Domenica 10 settembre ore 11.30 nello stand: “DEDALO DIGITALE: Orientarsi nell’innovazione” della Fiera Del Levante 2023 allestito dal FabLab Poliba del Politecnico di Bari sarà proposto un “Meeting sulla scansione 3d per i beni culturali e sulla grafica digitale”. L’incontro mirerà anche ad illustrare il progetto di innovazione e ricerca avviato dal Centro Tecnologico di FabLab, tra i più autorevoli laboratori di fabbricazione digitale d’Italia, e dal Museo Archeologico – Fondazione De Palo-Ungaro di Bitonto, un importante museo del Sud con un ruolo che va oltre l’ambito prettamente locale, col fine di voler estendere la fruizione dei beni culturali a un’utenza con diverse abilità con un approccio attivo ed intuitivo grazie alle possibilità offerte dalla fabbricazione digitale. L’iniziativa offre l’opportunità di sperimentare la realizzazione di nuovi percorsi sensoriali attraverso lo studio e la riproduzione dei reperti archeologici custoditi nel Museo archeologico di Bitonto. Un’accurata selezione dei reperti archeologici bitontini è stata sottoposta a riproduzioni al vero realizzate con l’ausilio delle nuove tecnologie, quali scansione e stampa 3D, sicché si è determinata la creazione di un percorso museale tattile che, allestito accanto a quello tradizionale, rende accessibili al tatto i valori testimoniali in essi racchiusi, ampliando le possibilità di fruizione di un patrimonio unico e irripetibile anche a ciechi o ipovedenti. Appena terminati i lavori edili attualmente in atto al museo, le stesse testimonianze potranno essere accessibili anche in ambiente virtuale attraverso l’allestimento di una postazione VR che, con l’ausilio di un visore, consentirà di immergersi ed esplorare il museo nella sua veste virtuale, scoprendo e interagendo con le ricostruzioni tridimensionali dei singoli reperti. Insomma, il contemporaneo si troverà a dialogare con l’antico e l’antico si intreccerà col moderno e il museo, tradizionalmente impegnato a classificare e a ordinare il già-noto, permetterà di rileggere rilevanti momenti della archeologia e della storia dell’arte. In tal modo, nelle intenzioni del FabLab e della Fondazione De Palo-Ungaro si ampia la valorizzazione e la conoscenza del museo archeologico, che nei fatti, più che un luogo da visitare, si presta ad essere uno spazio dinamico e performativo, inclusivo e ospitale, un luogo della vitalità culturale di una comunità capace di narrare la propria storia a ogni tipo di visitatore e dare agli oggetti esposti il proprio senso e il proprio valore, senza perdere di mira il riferimento al territorio cui rinviano per l’origine e la loro storia. All’incontro saranno presenti il prof. Nicola Pice ed il prof. Nicola Parisi. Seguirà nel pomeriggio una Masterclass sulla scansione e ricostruzione digitale dei reperti con l’obiettivo di mostrare realisticamente il percorso effettuato nel progetto.