di Nicola Pice
In occasione del 700° anniversario della morte di Dante la Fondazione De Palo-Ungaro, nell’ambito del progetto approvato dal Comitato Nazionale per la Celebrazione di questo anniversario, propone in due parti la visione di alcuni brani del film “Inferno” realizzato nel 1911 da Bertolini-De Liguoro-Padovan. Il film, il primo lungometraggio prodotto dall’industria cinematografica italiana e il primo film europeo di grande impegno letterario e artistico, in 54 scene narra con fedeltà la prima cantica della Divina Commedia, con una serie di quadri animati ispirati alle illustrazioni di Gustave Doré. Quando fu proiettato, esso riuscì a coinvolgere un grande pubblico di intellettuali e borghesi in proiezioni appositamente organizzate sotto gli auspici della Società Dante Alighieri nei teatri di tutta Italia. Tutta la stampa dell’epoca evidenziò come dinanzi all’occhio dello spettatore passassero i grandiosi quadri Danteschi, rievocati i più caratteristici episodi, in modo di dare una intuizione perfetta della realtà e lo ritenne uno spettacolo istruttivo, artisticamente bello che meritava di essere veduto dalla gioventù studiosa. Particolarmente apprezzati furono i quadri del canto I, del canto V, del X, del XVIII, del XXXIII, che vengono qui riproposti in uno alle relative immagini delle bellissime incisioni a inchiostro sfumato di Dorè tratte da una edizione antica della Divina Commedia del “Fondo Filippo e Lucia Sara Palmieri” in dotazione alla Fondazione De Palo-Ungaro. Il film ancora oggi è considerato il primo ‘capolavoro’ del cinema muto italiano, un’opera maestra che aprì davvero nuovi orizzonti ai cineasti di tutto il mondo. (Parte prima: la selva oscura, Paolo e Francesca, Farinata) (montaggio film di Michele Savino, riproduzioni foto di G. Dorè di Giuseppe Fioriello)