Partito il progetto “(RI)scopriamo la Peucezia” sotto la supervisione del presidente Nicola Pice con i nuovi volontari del Servizio Civile
Passaggio di testimone al Museo Archeologico “Fondazione De Palo – Ungaro”. Sei nuovi ragazzi presteranno servizio per la durata di un anno lavorando al progetto “(RI)scopriamo la Peucezia” come volontari del Servizio Civile Nazionale. Si tratta di Marianna Coviello, Paola De Biase, Alessio La Gioia, Alessia Meraviglia, Michele Santoruvo e Tanio Tarantino.
«L’obiettivo principale del progetto è naturalmente quello di aumentare la ricettività del nostro museo, con particolare riguardo alle fasce d’età più basse, alla popolazione studentesca di ogni ordine e grado, per i quali riteniamo che la visita a un museo archeologico a pochi passi da casa e totalmente gratuita sia una opportunità da non perdere».
I sei volontari, opportunamente preparati, saranno i veri protagonisti del museo e, dando spazio alla loro creatività, si occuperanno, oltre che delle visite guidate, anche di realizzare progetti dedicati e di curare gli eventi programmati, alcuni dei quali ormai veri e propri appuntamenti fissi (come ad es. Cortili Aperti, FaMu, Amaci, ndr).
Al centro, quindi, l’idea di coinvolgere in modo più capillare la nostra comunità per formare cittadini più consapevoli del passato del nostro territorio e del valore del museo.
«Per far questo – spiegano ancora dal museo – molta attenzione sarà riservata alla accessibilità e alla promozione, sfruttando anche i canali social e naturalmente il sito web, implementando tutte le informazioni necessarie. I volontari inoltre attingendo alle loro competenze contribuiranno allo studio dei reperti e alla catalogazione del materiale museale, per i quali c’è ancora molto lavoro da svolgere».
A supportare i sei volontari ci sarà come sempre il presidente della Fondazione, prof. Nicola Pice, coadiuvato dall’OLP Marco Gravinese, che coordinerà il gruppo nelle sue attività, dai proff. Francesco Paolo Palmieri, Vincenzo Robles, Michele Savino, e dal signor Giuseppe Fano, che da sempre mettono gratuitamente a disposizione la loro creatività e la loro esperienza a favore del museo. La Fondazione infine desidera ringraziare tutti i 31 ragazzi che hanno presentato domanda per il proprio progetto del Servizio Civile Nazionale.
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